Progetto cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ai sensi dell’art. 72 del Codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 117/ 2017 – annualità 2017
Martedì 5 giugno parte il progetto “WelfareLAB. Soluzione innovative di contrasto alla povertà”, un’azione sperimentale condotta a livello nazionale che, in linea con gli obiettivi dell’agenda ONU 2030, ha la finalità di contribuire a ridurre povertà e disuguaglianze, promuovere una crescita inclusiva e sostenibile delle comunità.
I destinatari delle misure di welfare del progetto sono le persone che si trovano in condizioni di povertà relativa, che, secondo i dati ISTAT 2016, hanno raggiunto quota 14% dell’intera popolazione italiana. WelfareLAB è una sperimentazione finalizzata a prevenire il rischio di povertà assoluta.
WelfareLAB propone un modello di intervento che integra il concetto di solidarietà con quello di sussidiarietà. Integra la dimensione del sostegno materiale con l’empowerment delle persone beneficiarie, attraverso attività organizzate dalle strutture delle ACLI e dei partner CTA, NEXT, US ACLI e l’orientamento alle opportunità offerte da altri attori del territorio, istituzionali e del Terzo Settore.
Le attività WelfareLAB interessano 4 diverse aree:
- l’esigibilità dei diritti, con accesso o orientamento a servizi di segretariato sociale;
- il supporto materiale, garantito attraverso esperienze e reti sui temi del recupero e distribuzione delle eccedenze di beni di prima necessità, del riuso, ecc.
- l’accesso gratuito a servizi e iniziative in ambito educativo, formativo, sportivo, ricreativo e turistico;
- l’attivazione di forme innovative di welfare sussidiario fra Enti pubblici, Terzo Settore e Aziende mirate a favorire l’autoimprenditorialità e lo sviluppo di competenze professionali capaci di aumentare l’occupabilità dei destinatari.
WelfareLAB intende promuovere, attraverso un’azione di comunicazione continuativa durante l’intero sviluppo del progetto, l’impegno di cittadini, aziende, soggetti del Terzo Settore a contribuire a costruire nuove forme di welfare generativo. È prevista in particolare una giornata di mobilitazione nazionale dedicata interamente ai temi di WelfareLAB che coinvolga gli attori del territorio e li incentivi ad offrire un impegno concreto, a partire dalle attività di progetto previste.
Le attività iniziali prevedono la progettazione del modello e la costruzione dell’offerta dei servizi e iniziative specifiche nelle sedi di attuazione. Dal mese di ottobre saranno disponibili le prime attività rivolte all’utenza direttamente nelle sedi ACLI di attuazione:
Abruzzo (Pescara) – Basilicata (Potenza) – Calabria (Reggio Calabria-Crotone) – Campania (Napoli) – Friuli Venezia Giulia (Trieste) – Emilia Romagna (Forlì Cesena–Modena) – Lazio (Roma) – Liguria (Genova-Savona) – Lombardia (Varese) – Marche (Macerata) – Molise (Isernia) – Piemonte (Cuneo-Torino) – Puglia (Foggia) – Sardegna (Cagliari) – Sicilia (Catania-Caltanisetta) – Toscana (Pisa) – Trentino Alto Adige (Trento) – Umbria (Perugia) – Valle D’aosta (Aosta) – Veneto (Verona-Treviso).
Il progetto è attuato da ACLI (Capofila) e da CTA, NEXT, US ACLI (Partner) ed è co-finanziato dal nuovo fondo previsto dal Codice del Terzo settore per sostenere progetti e attività di interesse generale promosse da associazioni e fondazioni del Terzo Settore.