Il Coordinamento Donne Acli esprime stupore per la bocciatura in Auaula, alla Camera dei deputati, dell’emendamento a firma Stefania Ascari, già bocciato in Commissione Giustizia a Montecitorio l’8 marzo (mentre tutti dedicavano un pensiero alle donne). L’emendamento voleva intervenire sull’articolo 384 del Codice di procedura penale, quello che norma il “fermo di indiziato di delitto”, ossia di una persona sospettata di aver commesso un reato. Tale emendamento voleva estendere il ‘fermo di indiziato di delitto’ a chi fosse ‘gravemente indiziato di atti persecutori’ o maltrattamenti contro familiari o conviventi. L’articolo 384 dunque continuerà a prevedere lo stato di fermo giudiziario in casi di flagranza di delitto o di pericolo di fuga, ma non nei confronti dei persecutori di donne, i cosiddetti ‘stalker’.
La bocciatura dell’emendamento è un atto gravissimo tanto più che a parole tutti si proclamano dalla parte delle donne che subiscono violenza.