Venerdì 3 marzo a Roma, presso la Fontana delle tartarughe in piazza Mattei, alle ore 10.30, si svolgerà l’iniziativa “Una giornata particolare…”, una passeggiata nel ghetto della Capitale per conoscere il ruolo delle donne nella tragedia della deportazione nazista e fascista. L’evento si inserisce nel progetto “Cammino per la Memoria”, un percorso, promosso dall’Area Cultura, studi, ricerche e formazione delle Acli nazionali e dal CTA (Centro Turistico Acli), che sostiene incontri di studio per valorizzare la conoscenza e la coscienza della Shoah e favorire una cultura della pace e che culminerà con il pellegrinaggio degli aclisti in Terra Santa.
A Roma, il 16 ottobre 1943, dalle 5.30 del mattino fino alle ore 14, 365 nazisti e 14 fascisti attuarono nel ghetto un rastrellamento a tappeto: 1259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini, 207 bambini furono arrestate. 1023 vennero successivamente deportate: tra questi anche un neonato venuto al mondo il 17 ottobre. Tornarono in 16: 15 uomini, una donna e nessun bambino.
Venerdì si cercherà di ridare vita a questi numeri per fare un’esperienza dentro i passi, le parole, i ricordi e le memorie di chi ha vissuto l’atrocità della deportazione e dell’internamento. L’appuntamento è alle 10.30 al limitare del ghetto di Roma, presso la Fontana delle tartarughe in piazza Mattei. Da lì, si inizierà una passeggiata guidata con il racconto di Fabiana Di Segni, psicoterapeuta e nipote di Fatina Sed, deportata ad Auschwitz a tredici anni e sopravvissuta insieme al fratello.
L’incontro proseguirà al Museo della Shoah, in via portico di Ottavia 29, con le storie e i canti interpretati da Evelina Meghnagi, cantante, autrice di melodie e attrice, e da Anna Segre, psicoterapeuta, poeta e scrittrice. L’incontro si concluderà con un pranzo koscher al ristorante “BellaCarne”, in via portico di Ottavia 51.
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