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Con le elezioni europee di questo fine settimana a cui parteciperanno quasi 500 milioni di persone in tutto il continente si chiude un lungo cammino che in questi mesi le ACLI italiane ed europee hanno percorso insieme. La campagna “Animare l’Europa” grazie all’impegno dei circoli, delle sedi provinciali e regionali ha visto più di 200 iniziative in tutto il territorio nazionale coinvolgendo migliaia di persone in un dibattito vitale come quello sul futuro dell’Unione Europea. A poche ore dal voto in Italia, l’auspicio delle ACLI è quello di un’affluenza importante, segnale di salute per la nostra democrazia. Nelle ultime tornate elettorali europee, purtroppo, abbiamo assistito ad una contrazione dei votanti con il dato dell’affluenza che non è arrivato al 60% nel 2014 contro una media europea addirittura del 42%.
Nell’Europa intere generazioni hanno riconosciuto un destino comune che oggi ha la necessità di essere animato.
Dobbiamo sostenere tutti coloro che nella propria azione politica mettono al centro la cooperazione rafforzata tra gli Stati, unica strada per ricostruire su temi importanti come le politiche sociali e fiscali una identità politica europea forte e autorevole. Sul riposizionamento dell’Europa sui temi della tutela dei lavoratori, dell’ambiente e di una equa redistribuzione si gioca il futuro politico del nostro continente.
Grazie a tutti quelli che hanno dedicato un pò del proprio tempo a raccontare quell’esperimento politico che, con le parole di Robert Schuman del 1950, ha contribuito a rendere “impensabile” una nuova guerra nel territorio europeo. In particolare a tutti gli italiani all’estero, già impegnati con le operazioni di voto. Loro sono la carne dell’Europa per la quale continueremo a lottare.
Matteo Bracciali – resp.le Esteri Acli
