Il caso della sedia mancante per Ursula Von der Leyen non è solo una questione diplomatica o di protocollo: evidenzia quanto il Coordinamento Donne Acli aveva già denunciato nelle scorse settimane. “L’uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul fa apparire prepotentemente quanto sia seria e preoccupante la condizione delle Donne turche” ha osservato la coordinatrice, Chiara Volpato. Anche il comportamento di Charls Michel, a suo avviso, “denuncia quanto nella stessa UE ci sia ancora da fare per la parità di genere”. Il Coordinamento donne Acli promuove, invece, la Von der Leyen “che, da donna competente e determinata, ha preferito badare alla sostanza, più che al protocollo”. Le Donne delle Acli si chiedono, tuttavia, “quanto ancora l’Europa sia disposta a tollerare le derive estremiste della Turchia”.