Si è concluso l’8 aprile il percorso “Coaching time project” promosso dalle Acli trentine durante il 2015 per “Sviluppare potenzialità e talenti per il bene comune”.
Il percorso, realizzato grazie al contributo della Provincia autonoma di Trento, ha coinvolto diversi cittadini, dirigenti e soci delle Acli che hanno partecipato a lezioni di gruppo e individuali.
Il progetto si proponeva di valorizzare il talento, promuovere percorsi di felicità e autorealizzazione, sviluppare, dentro ambiti comunitari e individuali, la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.
Durante il percorso, durato oltre un anno, sono stati promossi 105 i colloqui per un totale di oltre 150 ore.
Le sessioni individuali hanno coinvolto 37 persone: di 25 donne e 12 uomini, con un’età compresa tra i 18 e i 54 anni. Le persone con figli erano 17, per l’82% di età compresa tra gli 8 mesi e i 20 anni. La nazionalità prevalente era italiana. Un terzo dei partecipanti erano dirigenti e socie delle Acli.
Dagli incontri sono emerse alcune esigenze. I giovani hanno chiesto orientamento formativo e professionale, accompagnamento nell’esplorare la propria “vocazione”, aiuto per la scrittura della lettera di presentazione e del curriculum vitae e per individuare strategie per una ricerca attiva del lavoro.
Uomini e donne hanno chiesto percorsi di coaching formativo in gruppo, sui temi della realizzazione personale e professionale, dello sviluppo del potenziale umano, del talento e della felicità, dell’autostima, dello sviluppo di relazioni forti e dei cambiamenti personali e lavorativi.
Nelle due coppie presenti è emersa l’esigenza di curare gli aspetti relazionali legati a situazioni di crisi e sono inoltre emerse questioni legate alla conciliazione, al desiderio di realizzarsi entrambi, sia in famiglia, che nel lavoro, e aspetti legati al ruolo genitoriale.