Erano oltre 7mila le nonne e i nonni che il 15 ottobre in Vaticano hanno ringraziato il Pontefice per l’attenzione costante del suo magistero verso il mondo della terza età. Tra loro anche 50 nonni soci della federazione anziani pensionati delle Acli di Trento. L’incontro è stato organizzato dalla fondazione Senior Italia insieme ad Anla, Associazione nazionale lavoratori anziani, e con la collaborazione di molte associazioni del settore.
Gli anziani arrivati da ogni parte d’Italia e non solo hanno testimoniato la volontà di contribuire attivamente alla costruzione di una società fondata sulla solidarietà e sulla cultura dell’incontro, in cui le generazioni, dai nonni ai nipoti, lavorino unite, ciascuna attraverso il proprio impegno.
Papa Francesco ha più volte ricordato, nel corso dell’udienza, l’importanza dei nonni e degli anziani, auspicando lo scomparire della “cultura dello scarto” di cui troppo spesso gli anziani sono vittime, a favore invece di una cultura inclusiva che veda li veda come risorsa insostituibile per la società, le famiglie e i più giovani.
“La Chiesa guarda alle persone anziane con affetto, riconoscenza e grande stima. – ha affermato il Pontefice – Esse sono parte essenziale della comunità cristiana e della società. Rappresentano le radici e la memoria di un popolo.