Il presidente nazionale di Acli Terra, Giuseppe Cecere, esprime solidarietà agli agricoltori e agli allevatori duramente colpiti dal sisma che, dalla notte del 24 agosto scorso, ha fatto registrare migliaia di scosse nell’Italia centrale.
Il territorio a prevalente economia agricola con la presenza di numerosi allevamenti è stato fortemente danneggiato dall’onda sismica; un primo bilancio conta, infatti, decine di animali morti, casolari e strumentazioni inagibili e diverse frane e smottamenti nelle campagne. I danni sono ingenti e la difficoltà di risanare le mille e più aziende presenti sul territorio è notevole.
Tra le varie azioni di solidarietà che sono state offerte da organizzazioni ed enti, Acli Terra plaude, in particolare, all’intervento del ministero delle Politiche agricole che ha disposto l’erogazione anticipata di 5 milioni di euro di contributi europei Pac.
«È fondamentale che venga garantita una liquidità necessaria a sostenere l’emergenza nelle aree afflitte dai danni del terremoto – ha dichiarato Cecere – Un primo sostegno immediato è stato garantito dal ministro Maurizio Martina e la speranza della nostra associazione è che il Governo possa garantire anche le azioni di rimborso dei danni subiti dalla popolazione del Centro Italia. C’è tanto lavoro da fare per riportare alla normalità le zone rurali colpite ma azioni di aiuto concreto come questa servono da slancio per far ripartire le quotidiane attività nel comparto».