Il Coordinamento Donne delle Acli esprime oggi il cordoglio per la morte di Hevrin Khalaf, segretaria generale del Partito Futuro siriano e nota attivista per i diritti delle donne nella regione. “Solidarietà e vicinanza al popolo e alle donne curde, che stanno affrontando con coraggio l’offensiva turca: si tratta di una delle popolazioni in cui la parità uomo-donna è reale e si manifesta in ogni campo”, afferma Agnese Ranghelli, responsabile del Coordinamento Donne Acli: “Soggette a una doppia discriminazione dovuta alla loro origine e al loro genere, le donne curde sono da sempre in prima linea per la conquista dei loro diritti e quelli del loro popolo, in un territorio in cui le donne sono sempre state considerate inferiori”. “Esse sono diventate il simbolo della resistenza curda nel nord della Siria – ricorda – ma queste donne rappresentano qualcosa di più grande: sono un modello per tutte le donne che ogni giorno tentano di affermare i propri diritti. Sono nate in un contesto in cui i delitti d’onore e le nozze forzate sono socialmente accettati, dunque, a maggior ragione, le combattenti curde costituiscono la sovversione di tutti gli stereotipi di genere. Anche per questo motivo restiamo al fianco delle donne curde, che non combattono per un territorio, ma per un’ideale femminile”.