Mauro Carta, presidente provinciale delle Acli di Cagliari, commenta i dati del 2015 pubblicati dall’Osservatorio statistico sui lavoratori domestici dell’Inps: “Le profonde trasformazioni sociali vanno imponendo un nuovo sistema di welfare e di erogazione dei servizi alle famiglie”.
Secondo Carta, inoltre “nonostante la perdita di potere di acquisto delle famiglie la richiesta del lavoro di cura è crescente e i bisogni assistenziali così diversificati che richiedono ai lavoratori domestici competenze sempre più specifiche”.
La Sardegna, secondo i dati diffusi dall’Inps relativi al 2015, assorbe la maggior parte dei lavoratori domestici di nazionalità italiana dell’intero Paese, la cui presenza arriva a toccare una percentuale pari al 16,4%. Nel triennio 2013-2015, i lavoratori domestici di nazionalità italiana operanti nell’isola sono in aumento – da 32.558 a 35.129, mentre sono in calo quelli stranieri – da 10.415 a 9.612, con una netta maggioranza di femmine (92,20%) rispetto ai maschi (7,80%).