Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma, ha ricevuto il “Premio all’impegno per il bene comune” dagli organizzatori del VI Festival della dottrina sociale che si si è svolto a Verona dal 24 al 27 novembre.
“Sono davvero onorata di ricevere questo riconoscimento e ringrazio tutto il Festival della dottrina sociale per aver deciso di assegnarmi questo premio – ha commentato Lidia Borzì – La dottrina sociale della Chiesa è un valore universale che bisogna far conoscere, perché rappresenta un faro per tutti, credenti e non. Il suo cuore sta nella solidarietà e nella sussidiarietà, valori che come Acli di Roma cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno”.
Questa la motivazione del premio: “Il premio a Lidia Borzì è il riconoscimento ad una donna che ha saputo guardare alle povertà di una città complessa come Roma Capitale e che ha deciso di impegnarsi in prima persona. Con determinazione e pazienza ha costruito una rete di relazioni e collaborazioni tra associazioni che oggi sono capaci di lavorare insieme per rispondere ai bisogni vecchi e nuovi della città. Una presidente che ha riportato le Acli alla loro missione originaria, con soluzioni che nascono dall’ascolto della realtà che la circonda, alla quale risponde con la creatività del cuore e l’impegno che si alimenta con i valori che la muovono”.
“Il premio che ho ricevuto – ha detto ancor Lidia Borzì –lo considero di tutta la squadra delle Acli di Roma, della quale io sono solo l’allenatore. Lo condivido quindi con tutti gli operatori e i volontari che ogni giorno si spendono per tessere il bene comune, in silenzio e lontano dai riflettori. Infine desidero dedicare questo premio agli ultimi, tanto cari a papa Francesco, con i quali condividiamo ogni giorno il pane, un alimento semplice che racchiude in sé tutti i valori della comunione. Ogni mese sono oltre 5.000 i kilogrammi di pane recuperati dal progetto ‘Il pane a chi serve 2.0’, per un valore mensile di 15.000 euro”.
Oltre alla presidente delle Acli di Roma, hanno ricevuto il premio altre dieci persone che si son distinte. Il premio consisteva in una scultura a forma di albero realizzata da Marco Bartoletti.