«Il pensiero collettivo è la forza delle Acli, un pensiero che nasce dalla nostra capacità di stare nella quotidianità della vita». Queste le prime parole pronunciate da Roberto Rossini, subito dopo la sua elezione a presidente nazionale delle Acli, avvenuta questa mattina al Congresso nazionale delle Acli a San Vincenzo (Livorno).
«Rilancio dell’azione quotidiana e volontaria, politicità dei servizi, formazione e dimensione culturale, azione pubblica sono le quattro linee fondamentali a cui intendo improntare il mio mandato», ha annunciato al Congresso il nuovo presidente Rossini.
Rossini è stato eletto a scrutinio segreto dai 550 delegati congressuali con l’84,69% dei consensi.
Roberto Rossini è nato nel 1964, è sposato e ha due figlie. Vive a Brescia. Laureato in scienze politiche, è docente di diritto e metodologia della ricerca sociale presso l’istituto bresciano Maddalena di Canossa. Dal 1994 è socio Acli. Dal 2000 al 2016 è stato membro della Presidenza Provinciale delle Acli di Brescia, con delega alla Formazione e in seguito alla Comunicazione, ricoprendo il ruolo di Presidente dal 2008 al 2016. Dall’estate 2010 il Consiglio Nazionale Acli gli ha conferito la delega per la Comunicazione e successivamente è stato dal 2013 responsabile dell’Ufficio studi nazionale.