L’approfondimento n. 3 predisposto dalla funzione Relazione istituzionali – dopo il primo sulla riforma costituzionale e il secondo sull’analisi dei flussi elettorali delle recenti elezioni amministrative – offre una documentazione di rapida lettura sulle diverse valutazioni, non sempre concordanti, circa i risparmi e l’impatto sull’economia reale che la riforma costituzionale potrebbe produrre.
La Commissione europea nella relazione 2016 relativa all’Italia ha individuato nelle riforme strutturali un effetto positivo alla crescita della produttività e del Pil.
Identica valutazione è stata espressa, tra gli altri, dall’Ocse, dal Fondo monetario internazionale, dall’agenzia di rating Fitch e da Confindustria.
Sono questi due parametri, crescita della produttività e Pil, che le Acli prendono in considerazione per valutare la riforma costituzionale.