“La tornata elettorale in Emilia Romagna e Calabria conferma che i candidati vanno molto bene quando hanno un forte legame con il territorio”. Così il Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini, ha commentato la tornata elettorale di ieri. “In particolare in Emilia Romagna, dove si è registrata un’incoraggiante percentuale di votanti, è stato premiato il buon governo del Presidente Bonaccini a riprova del fatto che quando ci sono dei risultati concreti è difficile che una campagna elettorale dai toni radicali, come quella condotta da Salvini, riesca a fare breccia nell’elettorato. Il voto regionale ridisegna il quadro politico del marzo 2018. I Cinque Stelle crollano sia in Emilia Romagna che in Calabria; il PD è primo partito in entrambe le regioni; in Calabria le forze moderate hanno contribuito alla vittoria della Santelli”.
“Le Acli Emilia Romagna, all’indomani del voto, esprimono grande soddisfazione per l’alta adesione dei cittadini a questa tornata elettorale. L’elevata partecipazione alle urne, infatti, è il segnale di un ritrovato interesse e di fiducia nell’amministrazione della cosa pubblica, di una volontà di partecipazione e un senso di orgoglio legato alla propria terra”. Queste le parole di Luca Conti, Presidente delle Acli dell’Emilia Romagna. “La vittoria di Bonaccini e del centrosinistra restituisce innanzitutto un segnale di apprezzamento verso ciò che è stato fatto in questi 5 anni e che si dovrà continuare a fare con altrettanto impegno e con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali in campo”.
“I dati della Calabria hanno confermato i sondaggi e il fatto che nella nostra Regione esista davvero un’alternanza visto che negli ultimi anni nessuno è riuscito a rimanere per due legislature continuative”. Queste le parole del Presidente delle Acli Calabria, Filippo Moscato. “Il crollo dei 5 Stelle e la tenuta del PD, che si conferma primo partito della Regione, restituiscono un quadro politico in cui c’è un nuovo bipolarismo dove la coalizione di centrodestra, al contrario di altre regioni che sono andate al voto nell’ultimo anno, è meglio bilanciata con Forza Italia e Lega che hanno lo stesso peso”.