“Con la sentenza della Corte Costituzionale si apre un ampio dibattito sul lavoro in Italia. Questo è un elemento di soddisfazione per le Acli”. Lo afferma Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, dopo la decisione della Corte Costituzionale che ha giudicato inammissibile il quesito sull’articolo 18 e ammissibili i quesiti su voucher e responsabilità solidale sugli appalti.
“Finalmente, il tema del lavoro torna al centro del dibattito sociale e politico e non potrebbe essere altrimenti dopo i recenti dati Istat che vogliono la disoccupazione ai livelli più alti dal 2015 a oggi.
Dobbiamo evitare il pericolo–aggiunge Rossini – che nella partita referendaria gli aspetti sul merito vengano messi in secondo piano da valutazioni strettamente politiche. Anche per questo – conclude Rossini – auspichiamo che il Parlamento intervenga in modo positivo e che le forze sociali alimentino un dibattito sul merito, tenendo presente che la vera questione in Italia riguarda la quantità e la qualità del lavoro”.