“Il welfare non può essere solo un’erogazione di bonus – dichiara Roberto Rossini, Presidente nazionale delle Acli – Facciamo nostro il richiamo del presidente Mattarella a commento della presentazione della XIII edizione del rapporto sullo stato sociale, per sottolineare che la povertà e l’emarginazione si combattono con interventi multidimensionali, effettuati da più soggetti istituzionali e sociali. È urgente offrire strumenti per sottrarsi alla marginalità sociale soprattutto ai minori poveri. Per esempio oggi l’Istat ci dice che in 10 anni, dal 2008 al 2017, la partecipazione dei bambini di 4 e 5 anni alla scuola dell’infanzia è diminuita in quasi tutte le province italiane. Per questa ragione nei giorni scorsi abbiamo proposto che l’utilizzo delle risorse già stanziate per il reddito di cittadinanza vada in questa direzione: riequilibrare le scale di equivalenza a favore dei minori e modificare i requisiti, troppo stringenti, per l’accesso al beneficio anche ai minori stranieri senza cittadinanza italiana”.
LA PROPOSTA DELLE ACLI