Le firme per le due proposte di legge su trasparenza dei partiti e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica possono essere raccolte anche online
“Sono contento che oggi siano intervenuti qui tanti amici con cui condividiamo un pezzo di strada, sempre alla ricerca del bene comune. La raccolta firme per le nostre due proposte di legge sulla trasparenza dei partiti e sulla partecipazione dei cittadini alla vita politica sta procedendo in maniera spedita, ma ora serve davvero l’aiuto di tutti per ripetere il successo della raccolta firme sull’autonomia differenziata a cui abbiamo contribuito.” Così il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, ha introdotto i lavori del convegno La tua politica. Dialogo con le associazione sulle proposte di iniziativa popolare che si è svolta a Milano, presso il Palazzo Pirelli. “Durante le Settimane Sociali di Trieste abbiamo ricevuto un mandato chiaro: dobbiamo entrare nel dibattito politico senza remore, sapendo che ci sono questioni importanti che ci chiamano ad impegnarci in prima persona. La tenuta democratica dl paese è uno di questi temi fondamentali, e dobbiamo lottare per ridare dignità e speranza ai partiti politici, rendendoli di nuovo credibili davanti all’elettorato e magari anche affiancandogli delle assemblee partecipative. Oggi partiamo anche con la raccolta firme online perché finora abbiamo privilegiato la raccolta fisica, incrociando questo impegno con la partenza del percorso congressuale che sta coinvolgendo tutte le province italiane. Le Acli stanno vivendo un momento intenso, tra un mese e mezzo andremo a Congresso, e in vista della nostra assise abbiamo commissionato una ricerca interna all’IREF sulla partecipazione politica dei nostri iscritti e ne risulta che più del 90% è andato a votare alle ultime tre tornate elettorali ma a fronte di questa alta partecipazione c’è anche la voglia di scegliere davvero i propri dirigenti cercando persone competenti ed esperte.”
“Di fronte ad una situazione che erode la partecipazione e mette in crisi i fondamenti stessi della democrazia, occorre operare per riconnettere i cittadini con la città, con la politica. – ha aggiunto Ernesto Preziosi, Presidente nazionale di Argomenti2000 – Serve un pensiero forte, una visione, un progetto di Paese che vada ben oltre le schermaglie degli schieramenti politici e, insieme, occorre dare speranza. I due progetti di legge, possono essere una piccola cosa, ma dicono di un investimento positivo nella politica, dicono al cittadino: impegniamoci per cambiare.”
“Ringrazio per quest’opportunità che anche noi consiglieri raccogliamo con grande interesse, le due proposte sono necessarie in un tempo di disaffezione alla politica. – ha detto Carlo Borghetti, consigliere della Regione Lombardia – I corpi intermedi sono fondamentali per la partecipazione e del dibattito politico: esistono ancora e ci possono aiutare in maniera significativa portando nel dibattito pubblico temi così importanti.”
“Le due proposte di iniziativa popolare messe a punto da Acli e Argomenti 2000 sono innanzitutto una importante occasione per ridare credito a una politica che oggi pensa più a conservare potere e privilegi che a servire i cittadini. – ha detto Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana – È tempo dunque che questi ultimi si riapproprino dei processi decisionali accrescendo la loro partecipazione alla vita politica del Paese. Le due proposte rispondono dunque a due esigenze reali: migliorare la trasparenza interna ai partiti, a partire dal tema finanziamenti; agevolare la partecipazione dei cittadini all’agire politico, sancita dalla costituzione, combattendo ad un tempo l’astensionismo, un virus che infetta è indebolisce la nostra democrazia aumentando la distanza tra istituzioni e cittadini, tema che dovrebbe essere al centro delle riforme istituzionali.”
“L’impegno per sostenere le due proposte di legge è un segno di consapevolezza e di responsabilità che è maturato in noi anche per l’esperienza di confronto e di comunione vissuta insieme nella Settimana sociale a Trieste. – ha detto nel suo intervento Argia Albanese, Presidente nazionale del Movimento politico per l’unità – Consapevolezza della difficoltà che attraversa la nostra democrazia, responsabilità di contribuire come singoli e come comunità di credenti a rinnovare le forme e la qualità della partecipazione e a ristabilire un circuito virtuoso tra istituzioni e cittadini. Non siamo tra quelli che rimpiangono i partiti politici così come li abbiamo conosciuti nel ‘900 ne’ pensiamo che la partecipazione politica possa essere cristallizzata in regole e adempimenti burocratici. Avvertiamo però la necessità di far rifiorire nel Paese, nei territori, nelle città luoghi di pensiero, di dialogo, di elaborazione di cultura politica, di formazione dei giovani alla cittadinanza responsabile. Luoghi dove nasce una politica autorevole, perché legittimata dalla linfa vitale del rapporto con I cittadini, con la realtà della convivenza quotidiana. Luoghi di relazione, di confronto, di dialogo. Questa è per noi la radice della democrazia, la promessa per ogni uomo e ogni donna di essere protagonisti del proprio destino.
“Come Agesci da tempo lavoriamo sul valore educativo della contribuzione e della partecipazione. – ha detto Francesco Scoppola, Presidente del Comitato nazionale Agesci – Non esiste vera partecipazione senza una scelta politica forte basata sulla responsabilità, sulla visione del bene comune e sull’impegno nei propri territori. In tale direzione le due proposte legislative popolari rimettono al centro le parole democrazia, coinvolgimento, partecipazione facendo in modo che esse siano fondamento del nostro tessuto socio-politico.”
“Il Masci si impegna per questa iniziativa perché crede nella democrazia partecipativa basata sulla responsabilità personale ma capace di coinvolgere le persone a diversi livelli. – ha dichiarato Massimiliano Costa, Presidente nazionale del Masci – Crediamo ancora nel ruolo fondamentale dei partiti, non ideologici ma indispensabili per aiutare le persone a confrontarsi e progettare insieme. La politica del tweet non è democrazia”:
“Sostengo le proposte di legge di iniziativa popolare di Acli e Argomenti2000: i gruppi dirigenti della politica hanno rimosso il tema della partecipazione e 18 milioni di italiani non votano più e crollano le iscrizioni ai partiti e alle associazioni. – ha aggiunto Marco Bentivogli, Coordinatore di Base Italia – Ci sono tanti motivi alla base del crollo della partecipazione. Tra essi spicca la necessità di ripartire dalla Costituzione per guarire la rappresentanza politica e sociale. Applicare l’art.39 e 49 e il primo passo per riformare e rinnovare la politica e la rappresentanza sociale. Non esiste democrazia senza partiti e sindacati. Ma non esiste neanche senza un processo di trasparenza e democrazia che ne rilanci il ruolo.”
Le due proposte di legge di iniziativa popolare su trasparenza dei partiti politici e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica si possono firmare direttamente online sulla piattaforma governativa qui e qui
La registrazione dell’incontro integrale si può vedere qui