“Le nuove misure per la crescita economica nel Mezzogiorno sono ancora una goccia nel deserto ma vanno accolte con favore”: commenta così il presidente provinciale delle Acli di Potenza Emanuele Abbruzzese il decreto varato dal Consiglio dei ministri che mira a incentivare la nuova imprenditorialità, prevede una specifica disciplina per la istituzione di zone economiche speciali (Zes) e introduce misure di semplificazione e per la velocizzazione degli investimenti nel Mezzogiorno.
“Seguiremo in particolare – prosegue Abbruzzese – la misura “Resto al sud”, che offre un sostegno alla nuova imprenditorialità giovanile, prevedendo, per l’avviamento di una attività in proprio nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria o relativa alla fornitura di servizi, una dotazione di 40.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto e la restante parte a tasso zero”.
“I giovani tra i 18 ed i 35 anni residenti nella nostra provincia – prosegue il presidente delle Acli – hanno una buona opportunità per costituire una loro impresa che, tra l’altro, prevede un accompagnamento nelle fasi di sviluppo del progetto da parte di enti pubblici e non. E’ una opportunità da non perdere!”.
“Abbiamo in mente – conclude Abbruzzese – di svolgere incontri informativi nei nostri circoli per dare la massima diffusione al progetto “Resto al Sud” e spiegare bene ai nostri giovani come possono aderire. Visto che sono inoltre previste misure per sostenere l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, approfitteremo dell’occasione per illustrare anche queste. Vogliamo evitare che, come già accaduto in passato, a utilizzare le risorse siano i soliti “figli di”, che conoscono le strade e, soprattutto, le scorciatoie per arrivare ai finanziamenti”.