“L’Europa è un elemento importante, decisivo e centrale per il nostro benessere: ha garantito pace duratura e tutela alla collettività. È vero che esistono profili di criticità, non li trascuriamo. Migliorare l’Europa non significa abbandonarla ma renderla ancora più solidale, più vicina ai cittadini. L’Europa è un treno che l’Italia non può perdere a tutela dei più deboli”.
Così il presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini, al termine del primo seminario del ciclo d’incontri, “Lo stato delle cose”, pensato per approfondire questa fase di cambiamento dell’orizzonte politico e sociale. All’incontro, che si è svolto ieri nella storica sede delle Acli, a Roma, è intervenuto anche il professor Sergio Fabbrini che ha sottolineato l’importanza dell’Unione europea, senza la quale ogni politica nazionale rischia di essere di breve respiro.
Gli incontri, proseguiranno fino a luglio e affronteranno tematiche relative a lavoro ed economia, corpi intermedi e formazione delle classi dirigenti, cattolici in politica, istituzioni e partiti politici. L’obiettivo, spiegano le Acli, è quello di “offrire a tutti i cittadini gli strumenti adeguati per fotografare il presente e la bussola per orientarsi nel futuro”.
Fonte: Agensir