D: Sono una lavoratrice dipendente madre di un bambino di 11 anni. La scuola ha comunicato che la docente ha contratto il Covid-19, pertanto gli studenti dovranno rimanere a casa per la quarantena. Sia io che mio marito lavoriamo presso un supermercato e non possiamo svolgere le mansioni in smart-working. È vero che è possibile chiedere un congedo straordinario?
R: Sì. Tra i vari interventi normativi legati all’emergenza Covid-19, con la ripresa dell’anno scolastico è stato introdotto a favore dei genitori lavoratori dipendenti un congedo straordinario indennizzato al 50%, da utilizzare per astenersi dal lavoro nei periodi di quarantena dei figli.
Inoltre dal 29 ottobre 2020 è stata introdotta la possibilità di fruire del congedo anche nei periodi di sospensione dell’attività didattica in presenza, anch’essa disposta con provvedimento della pubblica autorità competente.
Il congedo prevede il requisito della convivenza del genitore con il bambino ed è alternativo allo smart–working: dunque potrà essere utilizzato solo nel caso in cui entrambi i genitori non possano svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile. La fruizione è riservata ad uno solo dei genitori, oppure ad entrambi ma solo in giorni alternati e mai contemporaneamente.
È necessario in ogni caso che la quarantena sia stata disposta dalla ASL territorialmente competente.
La domanda di congedo Covid-19 può essere presentata tramite il portale web dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali, oppure rivolgendosi al Contact Center dell’Istituto o tramite il Patronato ACLI.