D: Sono una insegnante presso una scuola dell’infanzia comunale. L’INPS ha richiesto a noi dipendenti pubblici di verificare gli estratti conto presenti nel fascicolo previdenziale dell’Istituto e di procedere alla sistemazione e rettifiche tramite la procedura telematica di rettifica RVPA. È vero che solo per noi insegnanti c’è una scadenza?
R: L’INPS ha introdotto il nuovo sistema telematico di liquidazione del trattamento pensionistico dei lavoratori pubblici, che sostituisce la precedente procedura cartacea.
L’obiettivo di questo processo di digitalizzazione e aggiornamento è consentire all’Istituto l’erogazione diretta e tempestiva delle prestazioni previdenziali superando le vecchie procedure.
È vero che in generale non è indicata una scadenza per segnalare eventuali vuoti contributivi (se versati all’ente), se non per quelli relativi alla contribuzione versata presso la cassa pensione insegnanti, a cui sono iscritti i docenti delle scuole primarie paritarie e delle scuole dell’infanzia comunali. In questi casi gli iscritti hanno l’obbligo di segnalazione, pena la prescrizione, entro il 31/12/2021.
Dopo questa data l’Inps non regolarizzerà più a costo zero i contributi mancanti ma sarà l’amministrazione di appartenenza a sostenere l’onere del trattamento per i periodi per i quali è intervenuta la prescrizione, tramite richiesta di rendita vitalizia e il pagamento del conseguente onere.