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Patronato Acli, pensionati INPS all’estero: verifica dell’esistenza in vita 2024/2025

Un adempimento importante per non rischiare la sospensione della pensione. È iniziata la seconda fase della campagna INPS per l’accertamento dell’esistenza in vita di chi percepisce un trattamento pensionistico all’estero. L’accertamento dell’esistenza in vita 2024/2025 è richiesto dall’INPS per i pensionati residenti all’estero. 

La prima fase della campagna INPS, che riguardava i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi e gli Stati dell’Est Europa, è già stata trattata in un precedente articolo di “Nuovi Orizzonti”. Torniamo sull’argomento in quanto è partita la seconda fase alla quale sono interessati i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. 

Per questi pensionati la campagna ha avuto inizio il 25 settembre 2024 con l’invio delle richieste da parte dell’INPS, e le attestazioni di esistenza in vita dovranno essere restituite entro il 18 gennaio 2025. 

Esclusioni

Gli esclusi dall’obbligo di attestazione sono: 

Cosa riceveranno gli interessati dall’INPS?

I pensionati riceveranno dalla società Citibank, incaricata dall’INPS per questo adempimento, una lettera alla quale è allegata la modulistica redatta in italiano e, a seconda del paese di residenza, in francese, tedesco, ecc. Nella lettera, oltre alla modulistica suddetta, gli interessati troveranno: 

Modalità di restituzione del modulo

Il modulo dovrà essere restituito a Citibank, controfirmato da un “testimone accettabile”, cioè un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale (es. Uffici Comunali) abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita. 

La comunicazione dell’esistenza in vita può avvenire: 

Gli operatori del Patronato ACLI sono a completa disposizione per questo delicato e importante adempimento. Rivolgiti alla nostra sede a te più vicina. 

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