Nel 1945, contestualmente alla nascita delle ACLI, il Segretario Generale Giulio Pastore ha il compito di mettere in piedi tutto il progetto organizzativo: circoli, nuclei aziendali, categorie.
È tutta sua l’impostazione delle attività acliste nel campo della formazione e dei servizi, prima di tutte il Patronato: ne viene eletto primo Presidente ed è lui a delinearne l’impianto dello statuto, rimasto pressoché invariato fino ad oggi, rivelando la modernità della sua ispirazione.
Il Patronato è la struttura operativa promossa dalle ACLI con il compito di “garantire l’assistenza sociale ai lavoratori nel contenzioso previdenziale di ogni genere e in tutti i rapporti con la pubblica amministrazione”; insomma, per essere vicina ai lavoratori in ogni momento, all’insegna di una concreta solidarietà cristiana e sociale.
Per questo il Patronato si estende rapidamente con sedi in quasi tutte le provincie italiane dando prova di una efficienza che lo caratterizzerà fino ai nostri giorni.
Le ACLI con il Patronato accompagnano i lavoratori italiani anche nei paesi di emigrazione, dove l’associazione costituisce una fitta rete di “sportelli” e di solidarietà.
Solidarietà che si esprime nel quotidiano e anche in occasione di grandi tragedie, come quella avvenuta nell’agosto 1956 nella miniera di carbone di Marcinelle in Belgio, dove morirono 136 minatori nostri connazionali. Questo tragico evento porta all’attenzione dell’intero Paese e dell’Europa il sacrificio di chi è costretto ad abbandonare la propria terra, le proprie case e talvolta la famiglia in cerca di un lavoro.
Per i lavoratori all’estero le ACLI sono state sempre un importante punto di riferimento e di aiuto soprattutto dove le istituzioni non riuscivano ad arrivare.
Una presenza e un impegno che arriva fino ai nostri giorni.
Nel 2005, l’anno della nascita della previdenza complementare in Italia, il Patronato si mobilita per informare i cittadini sulle importanti novità che si preannunciano nel campo del lavoro e del sistema pensionistico, all’insegna dello slogan coniato per l’occasione: “Diritti in piazza”.
Oggi il Patronato è una rete sociale organizzata in Italia e in 22 Stati nel resto del mondo, al servizio dei cittadini, soprattutto di coloro che hanno più difficoltà a far valere i propri diritti.
A cura dell’Archivio storico delle ACLI
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- Statuto del Patronato ACLI, Edizioni Acli, Roma, 1950
- Il Patronato ACLI, Edizioni Acli (Collana “Organizzazione” n.3), Roma, 1952
- Il Patronato ACLI nella parola del Papa, Ferdinando Storchi, in Azione Sociale n.2, febbraio 1953
- L’assistenza agli emigranti, Edizioni Patronato Acli, Roma
- Le Acli in Belgio non hanno atteso Marcinelle, in Azione Sociale n.35, 2 settembre 1956
- Diritti in piazza, Simonetta De Fazi, in Azione Sociale n.11-12, novembre-dicembre 2005
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75 ANNI DI FUTURO
LE ACLI FEDELI AL LAVORO