Ottant’anni fa il rastrellamento del ghetto di Roma

Sono passati ottant’anni dal 16 ottobre 1943, quando le truppe naziste iniziarono il rastrellamento del ghetto di Roma. Per ricordare questa pagina tragica della nostra storia, il 19 ottobre le Acli organizzano una “Una giornata particolare”, una passeggiata nelle strade della Capitale, accompagnati da Fabiana Di Segni, psicoterapeuta e nipote di Fatina Sed, deportata ad Auschwitz a tredici anni.

L’evento, alla sua seconda edizione, si inserisce nel progetto “Cammino per la Memoria”, un percorso, promosso dall’Area Cultura, studi, ricerche e formazione delle Acli nazionali e dal CTA (Centro Turistico Acli), che sostiene incontri di studio per valorizzare la conoscenza e la coscienza della Shoah e favorire una cultura della pace.

Il 16 ottobre 1943 a Roma 365 nazisti e 14 fascisti arrestarono 1259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 bambini. 1023 vennero successivamente deportate: tra queste anche un neonato venuto al mondo il 17 ottobre. Tornarono in 16: 15 uomini, una donna e nessun bambino. Le Acli cercheranno di ridare vita a questi numeri per fare un’esperienza dentro i passi, le parole, i ricordi e le memorie di chi ha vissuto l’atrocità della deportazione e dell’internamento.

L’appuntamento è alle ore 10.30, presso la Fontana delle tartarughe, in piazza Mattei. Da lì, si inizierà un percorso guidato con la nipote di Fatina SedFabiana Di Segni, con Fabio Todero, ricercatore dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia e con la cantante Evelina Meghnagi che interpreterà alcune letture.

Per partecipare all’evento è necessario iscriversi a questo LINK

QUI il programma completo della giornata

 

APPROFONDIMENTI:

QUI una bibliografia  sulla Shoah

QUI una filmografia sulla Shoah

QUI il testo integrale delle Leggi Razziali

Deportazione, Shoah, Totalitarismo. Una riflessione dello storico Fabio Todero