Il risultato del voto di domenica ha determinato la crisi di governo. Ma in questo momento l’Italia ha bisogno di chiarezza e di stabilità. Pertanto confidiamo nella saggezza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Prima del completamento della legislatura, riteniamo che alcune riforme debbano necessariamente concludere il proprio iter. Tra quelle che consideriamo più urgenti c’è la riforma della legge elettorale, primo passo per una stabilizzazione del quadro politico e per garantire alle diverse energie positive di partecipare attivamente al governo del Paese. La strada delle riforme deve continuare. Le Acli seguiranno con grande attenzione l’iter di completamento di riforme non ancora concluse: il contrasto alla povertà (in particolare il Rei, il reddito d’inclusione), la riforma del terzo settore e la riforma della legge sulla cittadinanza. Si tratta di atti che hanno avuto percorsi diversi e che devono trovare un compimento nel più breve tempo possibile. Le Acli continueranno a seguire da vicino l’evolversi della situazione politica e si metteranno a disposizione di chi opera per pacificare il clima del Paese e restituire priorità al tema del lavoro e del welfare. Sono queste le condizioni necessarie affinché l’Italia possa ripartire. Garantendo stabilità all’interno del quadro europeo, che rimane il nostro contesto di riferimento .