Il Comitato organizzatore degli Stati generali dell’associazionismo degli italiani nel mondo – di cui fanno parte anche le Acli e la Fai – su mandato dell’Assemblea Generale tenutasi il 3 e 4 luglio scorsi, ha dato il via alla costituzione del Forum delle associazioni degli italiani nel mondo (Faim).
Come precisato nel comunicato stampa diffuso all’indomani della costituzione, al Comitato (composto da: Abruzzesi nel mondo, Acli, Acli-Fai, Aitef, Alef, Anfe, Arulef, Cser, Ctim, Faes, Fais, Fclis, Fiei, Filef, Forum nazionale giovani, Istituto Fernando Santi, La Comune del Belgio, Lucchesi nel mondo, Migrantes, Ucemi, Unaie, Uim, Usef) si aggiungeranno 10-11 associazioni presenti in paesi di maggiore emigrazione.
Nelle intenzioni dei promotori, che – con la costituzione degli Stati generali dell’Associazionismo degli Italiani nel mondo – hanno dato il via alla sua costituzione, “il Forum costituirà l’ambito nel quale, in modo autonomo, il pluralismo associativo troverà il suo raccordo, la rappresentanza delle sue istanze, lo strumento con cui dar voce alle migliaia di persone che si riconoscono nelle diverse forme di aggregazione attive in tanti paesi di emigrazione… Il Forum sarà il luogo di rappresentanza partecipata di gran parte delle realtà del mondo associativo, di quello che, rinnovandosi, è stato ed è parte importante delle vicende degli italiani nel mondo e di quello che, in forme anche nuove e inedite, emerge dalla nuova emigrazione ed evidenzia una forte capacità propositiva”.
Alla costituzione formale del Forum ha fatto seguito l’approvazione dell’Atto costitutivo (Patto associativo) composto dal documento “Principi, scopi e finalità del Forum” e dello Statuto.
E’ stato inoltre approvato il documento contenente le “Linee progettuali operative di lavoro” che accompagneranno il Forum nel percorso verso la prima assemblea congressuale prevista nel mese di Aprile del 2016.
L’assemblea nella quale si eleggeranno gli organismi del Forum, sarà anche sede di confronto e di progettualità sulle tematiche già oggetto dell’assise degli Stati generali: dal lavoro all’integrazione, dalla rappresentanza alla mobilità e ai nuovi flussi emigratori.
Per adeguatamente porre in essere il percorso che precede la fase congressuale è stato costituito il Comitato di coordinamento del Forum composto da undici associazioni (Acli, Aitef, Ctim, Faes, Fclis, Filef, Istituto Fernando Santi, La Comune del Belgio, Migrantes, Ucemi, Unaie).
Questa fase si aprirà con la richiesta formale di associarsi al Forum rivolta a tutte le associazioni che hanno aderito al Manifesto e a quelle che intendono ancora aderire.
Il Comitato di Coordinamento si riunirà il prossimo 29 gennaio 2016.