A inizio 2015 ho acquistato la nuda proprietà di un immobile prima casa, lasciando però l’usufrutto al nonno. Quando abbiamo siglato l’atto di compravendita la mia residenza era stabilita nello stesso Comune dell’immobile. Successivamente, per sopperire all’acquisto, ho acceso un mutuo sull’abitazione principale. La mia domanda è quindi se posso detrarre, in veste di nudo proprietario, gli interessi passivi del mutuo. Faccio notare che attualmente la mia residenza non è più nel Comune dell’immobile. Questo influirà ai fini della detrazione?
Teoricamente la risposta è positiva. La detrazione sugli interessi passivi e gli oneri accessori spetta anche nell’ipotesi di mutuo ipotecario contratto per l’acquisto della nuda proprietà di un’unità immobiliare da adibire a propria abitazione principale (circolare n. 108/1996).
Per abitazione principale si intende, però, non solo quella dell’intestatario del mutuo e della nuda proprietà, ma anche quella dei suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo), cioè l’immobile dove i familiari dimorano abitualmente.
L’acquisto deve avvenire nell’anno precedente o successivo alla data di stipula del contratto di mutuo. L’immobile deve invece essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.
Quindi:
se il nipote e il nonno hanno rispettato le tempistiche previste;
se il nonno dimora abitualmente e risiede anagraficamente nell’immobile di cui il nipote è nudo proprietario nonché mutuatario;
e se il nipote non è anche titolare dell’abitazione dove attualmente vive (è infatti ammessa la presenza di una sola abitazione principale)…
la detrazione può essere applicata.
Per informazioni: www.caf.acli.it