Il 20 Giugno si celebra la Giornata mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo, in fuga da Paesi sconvolti da conflitti, violenze e crisi endemiche, alla ricerca di una opportunità salvezza.
Dal 1988 ad oggi sono morte lungo le frontiere dell\’Europa almeno 35.000 persone. Nel 2017 sono stati 3.116 i migranti morti nel Mediterraneo mentre tentavano di raggiungere l\’Europa via mare, con una media di quasi 10 morti al giorno. E il 2018 purtroppo si mostra altrettanto drammatico: da gennaio ad oggi risultano morte 587 persone.
Ai naufragi nel Mediterraneo si vanno ad aggiungere i viaggi che finiscono tragicamente durante le traversate del Sahara, i rimpatri forzati a cui corrisponde spesso la morte in carceri disumane, e non ultimi, episodi di violenza contro i migranti che si verificano nei paesi di transito e alle frontiere.
Nel suo rapporto annuale Global Trends pubblicato oggi, l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (www.unhcr.it) riporta che a fine 2017 erano oltre 68 milioni le persone costrette alla fuga. Di queste, solo nel corso dell’anno passato, circa 16 milioni hanno abbandonato le proprie case per la prima volta o ripetutamente. Questo dato rappresenta un numero elevato di persone in fuga: 44.500 al giorno, ossia una persona ogni due secondi.
Sono tantissime le iniziative organizzate in tutto il mondo per celebrare la Giornata del Rifugiato e dare un segnale forte e corale di impegno e solidarietà a favore di chi è costretto a lasciare la propria terra, e spesso famiglia e affetti, per tentare di salvare la vita. A Roma il 21 Giugno si svolgerà la preghiera ecumenica “Morire di speranza” in memoria delle vittime dei viaggi verso l’Europa, organizzata da ACLI, Associazione Centro Astalli, Caritas Italiana, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione Migrantes, Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione.
Alla veglia, che si terrà nella Basilica di Santa Maria in Trastevere e sarà presieduta da S.E. Mons. Marcello Semeraro, Segretario del Consiglio dei Cardinali, parteciperanno comunità e associazioni di immigrati, rifugiati, organizzazioni di volontariato e tutti i cittadini che vorranno unirsi nella preghiera.
“Morire di Speranza”
Preghiera ecumenica in memoria di quanti perdono la vita nei viaggi verso l’Europa
Giovedì 21 Giugno 2018, ore 18
Basilica di Santa Maria in Trastevere
Piazza di Santa Maria in Trastevere, Roma