L’accordo siglato tra Intralot, società del gruppo Gamenet – uno dei più importanti concessionari del gioco d’azzardo in Italia – e la Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) stupisce sia per la sua sottoscrizione sia per i termini con cui è stato presentato alla stampa e all’opinione pubblica. La “partnership” tra le due organizzazioni è stata illustrata addirittura come un “progetto culturale fondato su valori autenticamente condivisi”, grazie al quale “sarà possibile avviare dei percorsi per dare forza a diversi progetti di utilità sociale e di interesse pubblico”.
“Mettiamoci in gioco”, la campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo chiede alla Figc quali siano i valori che il calcio condividerebbe con il gioco d’azzardo e se bastino un po’ di soldi in “progetti di pubblica utilità” per accettare la sponsorizzazione di una società che promuove un business talmente rischioso per i singoli cittadini e per la collettività che non meriterebbe certo di essere associato alla maglia della nazionale. La campagna domanda, inoltre, ai vertici del calcio italiano se hanno adeguatamente riflettuto sull’inopportunità di tale accordo soprattutto nei confronti dei tanti bambini e ragazzi che seguono e praticano questo sport. Ai responsabili della campagna sembra un segnale altamente diseducativo, lanciato peraltro nel momento in cui tanti esponenti del mondo politico, istituzionale e della società civile si stanno battendo per il divieto assoluto di pubblicità del gioco d’azzardo. La Figc, invece, decide di andare in direzione opposta, fornendo una vetrina prestigiosa a un fenomeno che produce gravi danni sociali e sanitari.
Le Acli aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco insieme a: Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.