venerdì, Luglio 5, 2024
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    2005-2015 Insieme con insieme per

    Breve storia delle ACLI 2005-2015

    Luigi Bobba lascia la presidenza delle Acli l’11 marzo 2006, alla vigilia della sua candidatura al Senato per il partito della Margherita, al posto viene eletto Andrea Olivero.
    Il 23° Congresso (Roma, 1-4 maggio ‘08) propone un nuovo radicamento sul territorio nel segno del fare. L’invito è a rinnovare la presenza dell’associazione a partire dalla molteplicità degli interessi e dei bisogni dei cittadini, mettendoli in rete e offrendo rappresentanza e coinvolgimento. Il Terzo settore conquista un ruolo trainante. Compito delle Acli è favorire l’aggregazione e il protagonismo delle persone nei luoghi in cui vivono e lavorano. In quest’ottica sono creati i Punti famiglia: non semplici sportelli di servizio, ma luoghi dove le famiglie possono trovare non solo le risposte ai loro bisogni concreti ma anche calore e coinvolgimento. Vengono elaborati 20 passi per Migrare dal Novecento: venti parole chiave per liberarsi da categorie di pensiero ormai inadeguate, un metaforico cammino che introduce nel XXI secolo, accompagnato da un approfondimento culturale e associativo che suggerisca la direzione politica dell’associazione. Al primo posto c’è il lavoro, seguito dalle altre due classiche fedeltà acliste: la democrazia e la Chiesa, quindi gli altri passi: cattolicesimo democratico, welfare, famiglia, vita, felicità, sobrietà, bene comune, educazione, pace, ecologia, economia, etica pubblica, migrazioni, rete, Europa, mondo, futuro.

    Il 24° Congresso (Roma, 3-6 maggio ‘12) si svolge in un momento di grave crisi economica mondiale che fa sentire le sue conseguenze anche in Italia, alle prese con un enorme debito pubblico. Occorre una ricostruzione, che per le Acli è di valori e non solo economica, rivitalizzando le comunità locali. Rigore sì, ma anche equità, giustizia e pace è la cura proposta dall’associazione per debellare l’antipolitica. I quattro ambiti prioritari dell’impegno associativo emersi dal Congresso sono: il lavoro, il welfare e lotta alla povertà, la nuova cittadinanza, l’economia civile e un nuovo modello di sviluppo. Ma assieme a queste vi sono altre consegne, come l’implementazione delle politiche di aggregazione e il potenziamento dei circoli per rispondere alla scelta politica dell’associazione di potenziare l’ascolto del territorio e favorire processi che aumentino la politicità delle Acli a partire dalla base con le sue nuove esigenze partecipative e aggregative.
    Andrea Olivero si dimette dal suo incarico il 19 dicembre 2012 per candidarsi alle elezioni politiche nelle liste di “Scelta Civica” di Mario Monti. Il consiglio nazionale elegge il 26 gennaio 2013 nuovo presidente Gianni Bottalico che nel suo programma pone al centro la questione della crisi, non solo economica proponendo come primo impegno quello di cambiare dall’interno e la lotta alla povertà aderendo all’Alleanza contro la povertà in Italia.