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Lavoro: impoverimento o dignità? Un approfondimento su contrattazione e salario minimo

contrattazione o salario minimo

Contrattazione e salario minimo” è il primo appuntamento che l’Area Lavoro delle Acli nazionali ha organizzato all’interno di una serie dedicata a “Lavoro: impoverimento o dignità?”  Durante questo primo web talk Stefano Tassinari, Vicepresidente nazionale Acli e Valerio Martinelli, Teaching and Research Assistant Politiche dell’Unione Europea all’Università Luiss Guido Carli di Roma, si sono confrontati sul tema.

L’Italia è l’unico Paese UE che, in trent’anni, ha visto abbassarsi il salario medio e dove oltre un quarto dei lavoratori tra i 30 e 40 anni, specie se donne e giovani (peggio se stranieri), hanno redditi da poveri o sono a rischio di povertà. L’impoverimento del lavoro è dovuto a una pluralità di fattori come il lavoro nero o grigio, la mancanza di rinnovi contrattuali, la stipulazione di contratti pirata, la presenza di tanto part time involontario o un diffuso ricorso, anche pubblico, al “massimo ribasso” nella scelta dei fornitori, la preponderanza di grandi gruppi che dominano i mercati imponendo prezzi eccessivamente bassi e obbligano al lavoro sottocosto tante piccole imprese. Un unico intervento non è sufficiente, serve una strategia integrata e più generale, come da tempo chiedono le Acli che hanno presentato alcune proposte.

Il web talk si può rivedere qui, sia sulla nostra  pagina Facebook  che sul canale Youtube

In allegato invece le slide per approfondire l’intervento del Prof. Martinelli

 

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