Questo virus è come un incubo dal quale non possiamo risvegliarci e anche un nemico invisibile che non possiamo vedere e sentire: si può paragonare alla Terza Guerra Mondiale.
In queste lunghe giornate di Quarantena ho sofferto molto per la mancanza dei miei amici come Daniel, Leonardo e le mie compagne di classe.
Ho trascorso questo periodo giocando con la mia bellissima collezione di “Lego Star Wars”, studiando le mie materie preferite e scrivendo un libro stile Fantasy che ho intitolato “I Racconti della Terra del Destino”; inoltre durante il mio tempo libero ho sentito il mio Tutor Luca e il mio psicologo Davide.
Assieme a Luca siamo usciti e abbiamo osservato la città di Roma deserta e silenziosa, ciò mi ha provocato tristezza e preoccupazione: una cattedrale nel deserto!
In questo periodo ho studiato tanto con mio padre: inizialmente ho partecipato alle video lezioni che mi sembravano difficili, però poi ce l’ho fatta. Ho imparato un pò a cucinare con mia madre e ho giocato tanto con mio fratello, anche se qualche volta abbiamo litigato. Insieme abbiamo giocato al labirinto magico, a scacchi e al videogioco di Avatar e ci siamo goduti un panorama fantastico dalla terrazza del palazzo dove vivo che affaccia sulle Mura Aureliane e su Villa Borghese.
Il 12 Aprile è stato il giorno del mio compleanno: ho ricevuto tanti Lego Star Wars e ho fatto una video chiamata con le mie compagne di classe e con i miei compagni della “Scarpetta” (un luogo dove mi incontro settimanalmente con altri ragazzi e dove possiamo condividere esperienze e crescere insieme tramite un confronto costruttivo) e ho sentito pure il mio tutor Luca e il mio psicologo Davide.
Infine ho spento le candeline ed ero felice anche se non ho potuto organizzare una vera e propria festa di compleanno.
Tutta questa quarantena mi ricorda un lungo letargo invernale dal quale speriamo di risvegliarci al più presto, sembriamo tutti degli animali rinchiusi nelle gabbie, in uno zoo assurdo dove gli esseri umani rinchiusi vengono osservati dagli animali (come ad esempio gli usignoli di cui si sente il bellissimo canto) che godono della piena libertà, riappropriandosi finalmente della madre natura.
Ho una grande paura: temo che quest’estate non potremo andare al mare, ma il mio amico Luca mi sta tranquillizzando dicendomi che potremo andarci rispettando delle regole di distanziamento sociale.
Spero che prima o poi il caldo annienti questo virus e che quindi quest’estate potremo avere la nostra “vendetta”.
In questo periodo ho imparato che dobbiamo stare più attenti a non scatenare più epidemie come questa.
Questo mi ha fatto capire che stare insieme è la cosa più bella di tutte perché io senza un amico non sopravvivo.
Secondo me la libertà è una cosa importante perché ti permette di vivere nuove esperienze e ti rende felice, ad esempio per tanto tempo le persone di colore avevano poche libertà e venivano trattate come oggetti schiavizzati, mentre adesso vengono considerate dei veri esseri umani.
Un altro caso eclatante riguarda purtroppo i molti paesi poveri dell’Africa e dell’America del Sud dove ci sono bambini che iniziano a lavorare all’età di cinque anni, nemmeno sanno che cos’è un gioco e hanno poche libertà. È un’infanzia negata. Noi dovremo renderci conto di queste gravi condizioni e donare almeno una volta nella vita dei soldi a queste famiglie povere.
Le libertà ci fanno sentire “liberi” e dei veri esseri umani, capaci di pensare con la ragione!