Mi hanno detto che con il rinnovo del mio contratto collettivo sono stato iscritto ad un fondo di previdenza complementare. È possibile? Sarò obbligato a rinunciare al Tfr?
La scelta di destinare il proprio Tfr alla previdenza complementare è volontaria e questa previsione normativa non può essere modificata da una contrattazione collettiva.
È vero però che alcuni contratti collettivi nazionali stanno prevedendo l’iscrizione dei lavoratori di alcuni settori specifici (come l’edilizia o la cooperazione) ai rispettivi fondi di previdenza complementare negoziali.
Si tratta in ogni caso di un’adesione che avviene solo mediante il versamento di un contributo da parte del datore di lavoro presso la posizione complementare costituita presso il fondo di categoria, e quindi di un beneficio in più per il lavoratore che nulla toglie alla propria libertà di scelta.
Sarà infatti il lavoratore a decidere in autonomia se accontentarsi di questo versamento del datore di lavoro o se aderire, in seguito e volontariamente, con un proprio contributo e con il Tfr.
Per informazioni: Patronato Acli