L’incontro di quest’anno a Trieste intreccia cultura, politica e momenti aperti alla città: studio e confronto, presso la Stazione marittima, ed eventi in piazza in prossimità del gazebo allestito dal Comune.
Ma cosa significa “Animare la città”? Tra lacerazioni e disuguaglianze del nostro tempo, due “fratture” in particolare ci interrogano: quella generazionale e quella territoriale. Attraverso il lavoro e l’azione sociale, le Acli operano per dare un’anima ai legami che rafforzano coesione e solidarietà. L’Europa, la Chiesa (convocata da Papa Francesco a Sinodo sui giovani) e il mondo del lavoro sono i nostri contesti di appartenenza e di impegno. Dialogheremo con la politica e contribuiremo con le nostre proposte ad un progetto per l’Italia.
Almeno quattro, infine, le ricorrenze che ricorderemo: 100 anni dalla Grande Guerra e dalla nascita di Livio Labor; 50 dagli eventi del ’68; e 40 dalla riforma Basaglia, nata proprio nel capoluogo triestino. Qualunque progetto ha bisogno di idee, di risorse e di azioni, ma è nullo se non c’è un’anima che lo tiene insieme. Arrivederci dunque a Trieste!