“Le migrazioni vanno gestite e non combattute. Per questo – afferma Roberto Rossini, presidente delle Acli – le Acli auspicano un ricorso più massiccio allo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che prevede il coinvolgimento a livello territoriale degli enti locali che, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio.
L’attuale modello di accoglienza – continua Rossini – troppo spesso è al limite del rispetto della condizione umana e dei dettami del diritto internazionale. Il sistema sta fallendo nella sua missione di accoglienza, concentrando prevalentemente i suoi sforzi in una deriva molto simile a una reclusione coatta e sommaria”.