Il ct della nazionale, Roberto Mancini, riceverà lunedì prossimo il premio nazionale “Enzo Bearzot”, organizzato dall’Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Figc, in una cerimonia in programma alle 11 presso il Salone d’Onore del Coni, a Roma. Il ct azzurro ha avuto la meglio su una rosa, tra cui gli altri due finalisti Gian Piero Gasperini e Gennaro Gattuso, per scelta della giuria presieduta dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, e dal numero uno dell’Us Acli, Damiano Lembo, e coordinata dal vice direttore di Rai Sport Enrico Varriale. Tra i giurati era presente anche il Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini. Contestualmente sarà consegnato a Fabrizio Pasqua, della sezione di Tivoli, il Premio Speciale di miglior arbitro italiano emergente. Lunedì sarà assegnato anche il Premio Sociale ‘Enzo Bearzot’ che va ai progetti più meritevoli tra le associazioni Us Acli. Il 7/o “Premio Bearzot-la Sfida Sociale” è stato assegnato al progetto del Comitato di Padova “Nuove Energie: Iniziative per la terza età, le olimpiadi d’argento”.
Questa la motivazione del premio: innamorato del calcio giocato bene e dei giovani, Roberto Mancini è l’uomo giusto per rilanciare l’amore degli italiani verso la Nazionale. Lo sta facendo in questa fase della sua nuova esperienza azzurra e la speranza è che possa continuare a farlo ripercorrendo le orme del grande Enzo Bearzot, con cui pure non ebbe un rapporto facile da giocatore ma che anche per lui rappresenta un modello da seguire nel ruolo di commissario tecnico.