Ad agosto ho venduto la mia prima casa, pagata 111.000 euro, con Iva al costruttore pari a 4.440 euro. A ottobre 2015 ho poi riacquistato, sempre da un costruttore, una prima casa pagata 148.000 euro, con Iva a 5.900 euro. Il notaio ha indicato sul rogito il mio credito di imposta per il riacquisto della prima casa (4.440 euro) da dichiarare nel prossimo 730. Non capisco però se il credito di imposta è effettivamente di 4.440 euro oppure bisogna calcolare la differenza fra la seconda Iva pagata (5.900 euro) e 4.440.
Il credito d’imposta per il riacquisto della prima casa è pari all’imposta di registro o all’Iva pagata in occasione del primo acquisto agevolato, di conseguenza nel caso del richiedente è pari a 4.440 euro.
Il credito è applicabile sul nuovo acquisto ogni qualvolta, cedendo la prima abitazione “agevolata”, se ne riacquista una nuova entro un anno dalla vendita.
Ovviamente, laddove il credito fosse superiore all’imposta dovuta in relazione al secondo acquisto, non vi sarebbero margini di applicabilità.
A scelta del contribuente, può essere utilizzato in diverse maniere:
in diminuzione dell’imposta di registro dovuta in relazione al nuovo acquisto;
per l’intero importo, in diminuzione delle imposte di registro, ipotecarie, catastali, sulle successioni e donazioni dovute su denunce e atti presentati dopo la data di acquisizione del credito;
in diminuzione dell’Irpef dovuta in base alla prima dichiarazione successiva al nuovo acquisto;
oppure in compensazione con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello F24.
Per informazioni: www.caf.acli.it