Le ACLI aderiscono all’invito del Patriarca di Gerusalemme dei Latini cardinale Pizzaballa a dedicare la giornata di martedì 17 ottobre alla preghiera, al digiuno e all’astinenza per la pace e la riconciliazione.
Papa Francesco ci dice che “il terrorismo e gli estremismi non aiutano a raggiungere una soluzione al conflitto tra Israeliani e Palestinesi, ma alimentano l’odio, la violenza, la vendetta, e fanno solo soffrire gli uni e gli altri. Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace, di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità – così il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia esprime “la vicinanza commossa dell’associazione alle molte persone innocenti che stanno vivendo in quelle terre momenti di tragica sofferenza e immane dolore. Condannando ogni atrocità compiuta da chi aggredisce, vogliamo insieme provocarci e crescere nella consapevolezza che la Pace può venire solo da Dio e che a noi spetta il compito grande di saperla accogliere, contribuendo a costruire le necessarie condizioni di giustizia, di verità, di libertà e di perdono.”
Aderendo all’invito del card. Pizzaballa, in unità con la Chiesa di Terra Santa, invitiamo tutte le Acli a promuovere momenti di preghiera e digiuno a livello personale, familiare e comunitario per vivere insieme questa giornata di affidamento a Dio nel momento drammatico della storia che stiamo attraversando.