“La situazione tra i vari Paesi al mondo è molto diversa e i diritti da esigere sono di gravità e cogenza non confrontabile tra Paese e Paese, anche se in tutti la costante è l’assenza di un naturale principio non negoziabile, tanto naturale e tanto declamato ma non concretizzato, il principio per cui prima di tutto vengono i bambini” aggiunge Gianluca Budano, Consigliere di Presidenza nazionale ACLI e Portavoce di Investing in Children – Alleanza per l’inclusione e il benessere dell’infanzia in Italia. “Celebrare i diritti di bambini e adolescenti non può ridursi a un rito, – continua Budano – rito che diventa sterile e inconsistente se non si prendono decisioni concrete: abbiamo bisogno di strumenti educativi e sociali efficaci ed equi per i minori e le loro famiglie, specie in tempi di pandemia, dove più che a un Recovery Plan, bisognerebbe pensare a un Recovery children’s Plan, vista l’emergenza in materia di povertà economica ed educativa a cui questa fascia fragile di popolazione è esposta”.
Giornata Universale Diritti Infanzia e Adolescenza, Acli: servono misure urgenti contro diseguaglianze e povertà minorile
“La pandemia che stiamo attraversando rischia di allargare ulteriormente la forbice delle diseguaglianze e a subirne le conseguenze, oggi come nei prossimi anni, rischiano di essere soprattutto bambini e adolescenti. Le istituzioni dovrebbero inserire una costante valutazione di impatto di qualunque politica e servizio sui minori perché solo una società a misura di bambino è una società a misura di futuro”. Così dichiara Roberto Rossini, Presidente Nazionale delle ACLI, in una nota in occasione della Giornata Universale dei diritti dei bambini e degli adolescenti.