Si è tenuta mercoledì 12 aprile 2017, alle ore 11.00. presso la Sala \”Caduti di Nassirya\” Palazzo Madama del Senato della Repubblica, la conferenza stampa di lancio della campagna \”Ero straniero L’umanità che fa bene\”, una proposta di legge di iniziativa popolare per cambiare il racconto sull’immigrazione.
Nel corso della conferenza stampa sono state illustrate gli obiettivi della campagna e le proposte per superare la legge Bossi-Fini e l’abolizione del reato di clandestinità, puntando su accoglienza degli immigrati, promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari. Cinquantamila sono le firme dei cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge al Parlamento.
Una breve sintesi delle proposte è stata introdotta dalla senatrice Emma Bonino, che ha parlato di una campagna “con i rifugiati e non per i rifugiati”.
Uno dei punti principali del testo della proposta, ufficialmente depositato all\’indomani della conferenza stampa, è l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo di 12 mesi, per permettere al lavoratore straniero di cercare il lavoro, “superando la finzione giuridica che attualmente esiste nell\’incontro tra domanda e offerta di lavoro”, come ha dichiarato l’avvocato Giulia Perin.
“Occorre cambiare la narrazione e restituire al paese un’immagine diversa dell’immigrazione, spiegando agli italiani quali sono le verità al riguardo” è quanto affermato oggi da Antonio Russo, responsabile welfare Acli, durante la conferenza stampa di lancio della campagna “Ero straniero – L’Umanità che fa bene”.
Novità importante è l’adesione alla campagna dei sindaci, rappresentati durante la conferenza da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, che ha ribadito l’importanza e l’utilità della presenza degli stranieri nel nostro Paese.
Un’inversione di marcia anche di tipo culturale, come sottolineato da don Virginio Colmegna di Casa della Carità, che deve portare a produrre coesione sociale.
“Una proposta di legge che va di pari passo con quanto auspicato dagli italiani senza cittadinanza – secondo Filippo Miraglia, portavoce dalla campagna “L’Italia sono anch’io” – che da tempo chiedono l’approvazione al Senato della riforma sulla cittadinanza”.
Una condizione che riguarda quasi un milione di persone, tra cui immigrati di terza generazione che, come li ha definiti lo scrittore senegalese Pap Khouma, sono “apolidi nella propria terra natale”.
Ero straniero – L’umanità che fa bene è una campagna promossa da: Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, con il sostegno di numerosi sindaci e organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana e Fondazione Migrantes.