Si è concluso questa mattina a Roma il VI Congresso nazionale della Federazione Anziani e Pensionati delle Acli, dal titolo “Nuovi orizzonti: da protagonisti sul territorio per ridurre le disuguaglianze”. Tre giornate, dal 16 al 18 giugno, per riflettere e confrontarsi sull’importanza delle persone anziane nella nostra società e su come ripensare un nuovo welfare, capace di ridare centralità alle relazioni e alla comunità.
Questa mattina sono stati eletti i componenti del nuovo Comitato nazionale: Rosario Cavallo, Elisabetta Zanon, Flavia Chitarrini, Serafino Zilio, Giuseppe Platino, Giovanni Trosino, Santina Giorgio, Gianni Dettori, Giampaolo Formelli, Enrico Marcolini, Otello Filippi, Michele Zannini, Sigilfredo Riga, Francesco Tella, Francesco Basirico’, Giuseppe Cecere, Arcangelo Gentile, Filippo Moscato, Raffaele Fattoruso, Franco Bernardi, Angelo Peviani, Rinetta Parpagiola, Franco Marchiori, Gianpaolo Boiocchi, Riccardo Della Zoppa. Il Collegio nazionale dei Probiviri sarà, invece, composto da: Alessandra Visonà, Carmelo Moscato, Raffaele Di Cugno, Gennaro Guida e Antonella Pallini.
Sono stati tanti i punti di riflessione su cui la Fap e le Acli hanno potuto confrontarsi in queste tre giornate, in cui è stata anche presentata una ricerca realizzata dall’Iref, Istituto di Ricerche Educative e Formative, sulla vita associative della Federazione.
Un contributo importante è stato quello di Monsignor Vincenzo Paglia, che è intervenuto per illustrare il lavoro che sta svolgendo come Presidente della Commissione ministeriale per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana: “Vogliamo una presa in carico degli anziani partendo da casa loro, ricostruendo una rete di relazioni, istituendo centri diurni e assicurando una assistenza domiciliare continuativa. Ripensare il paradigma della vecchiaia è possibile”.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha voluto inviare alla Fap Acli un messaggio di ringraziamento per “essere un presidio riconosciuto e credibile nelle comunità e nei territori”. “Stiamo attraversando un periodo non facile – ha scritto Orlando – e sulla popolazione anziana gravano una serie di disfunzioni del welfare che vanno affrontate. Il PNRR è sicuramente una grande opportunità per rafforzare quella infrastrutturazione sociale di cui il Paese ha più bisogno per evitare rischi di esclusione e marginalità. L’invecchiamento è un valore, una conquista per la nostra società, dovuto al nostro sistema di welfare pubblico, fattore che va sottolineato. La pandemia ha evidenziato quanto sia importante il ruolo pubblico nello stato sociale. Oggi ci sono esigenze di ammodernamento del welfare che vanno affrontate. Ecco perché affrontare la questione della non autosufficienza costituisce una priorità ineludibile. Così come occorre rafforzare il quadro delle politiche di sostegno per l’invecchiamento attivo”.
Serafino Zilio, Segretario nazionale Fap, ha sottolineato come questo Congresso abbia rappresentato un’occasione importante per la vita inclusiva e democratica della nostra società: “Occorre ricostruire un pensiero di welfare in grado di generare relazioni, fiducia, legami tra le persone e le comunità”, ha concluso.