È stato pubblicato in Gazzetta, dopo la firma del presidente della Repubblica il 23 ottobre, il cosiddetto “Decreto fiscale”, approvato il 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri e dallo stesso riesaminato e approvato il 20 ottobre.
Il decreto-legge, contenente “disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria”, ha già alle spalle un percorso turbolento, legato all’accusa espressa dal vicepremier Luigi Di Maio di un subdolo intervento di modifica dell’articolato originario, nel tentativo di introdurvi norme di condono fiscale e impunibilità penale per gli evasori con capitali detenuti all’estero.
Il provvedimento ricomprende anche alcune delle misure che il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre aveva approvato all’interno di un distinto decreto-legge sulla semplificazione.
Dell’iter del decreto, delle polemiche e dei contenuti molto si è parlato sulla stampa, in televisione e su web: pace fiscale, rottamazione, mini-condono… Vediamo di capirci qualcosa, attraverso un primo esame delle misure di maggior interesse.
