“Chiediamo al Governo che preveda, nel prossimo decreto, anche misure per combattere il divario di genere” ha dichiarato la Responsabile del Coordinamento donne Acli durante il web talk delle Acli, Lo Stato delle Cose, a cui hanno partecipato anche la giornalista Barbara Leda Kenny, la senatrice Anna Maria Parente e il Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini. “Crisi e austerità hanno già duramente colpito le fasce più deboli della popolazione e in particolare le donne che hanno visto peggiorare le prospettive occupazionali, aumentare le disparità salariali e scomparire forme già limitate di protezione sociale – ha continuato Ranghelli – e molteplici potrebbero essere gli impatti negativi della pandemia sulle donne, sia in termini di condizioni di lavoro e di prospettive occupazionali, sia in termini di violenza domestica. Chiediamo prima di tutto che la componente femminile sia rappresentata anche all’interno della task force che sta discutendo della cosiddetta fase 2 e che si lavori affinché il peso della crisi dovuta alla pandemia non si scarichi unicamente sulle donne”.