“Il confronto è fondamentale ma poi bisogna coinvolgere davvero tutta la società civile e interloquire concretamente con il mondo politico, perché la questione delle pari opportunità dalle parole passi ai fatti”. Così Agnese Ranghelli, Responsabile Coordinamento Donne delle Acli a conclusione del seminario sulla parità di genere che si è svolto oggi presso Palazzo Altieri in piazza del Gesù a Roma e a cui hanno partecipato la senatrice Donatella Conzatti, l’ex ministro Valeria Fedeli e il senatore Nazario Pagano, oltre al presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini. “Ci pare che il percorso verso la parità si sia arenato e a farne le spese non sono solo le donne – ha aggiunto la Ranghelli – perché divari e discriminazioni nel mercato del lavoro si traducono in minori opportunità individuali per chi le vive, ma in ultimo è la società nel suo insieme a privarsi delle opportunità di cui dispone”. I senatori presenti, firmatari del disegno di legge n.313 del maggio 2018 che propone l’istituzione di una Commissione parlamentare per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere, hanno garantito, come esponenti dell’opposizione, di voler portare avanti l’iter del Ddl al fine di renderlo legge e, allo stesso tempo, si sono impegnati a coinvolgere anche altre forze politiche, soprattutto dentro la maggioranza, per raggiungere un obiettivo di civiltà, che dovrebbe essere comune a ogni cittadino.
” La democrazia combatte le disuguaglianze ma si nutre delle differenze – ha detto il Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini – per questo è importante che si discuta di pari opportunità in questo Paese. Al dibattito bisogna far seguire una battaglia politica che va portata prima di tutto in Parlamento ma poi bisogna anche puntare sulla formazione, attraverso l’educazione al maschile e al femminile e alla genitorialità”.