Previsti gli interventi di Susanna Camusso (Segretaria Generale Cgil), Annamaria Furlan (Segretaria Generale Cisl) e Carmelo Barbagallo (Segretario Generale Uil) e Roberto Rossini (Presidente nazionale Acli). Relazioni di Agostino Giovagnoli e Adolfo Pepe.
Roma – 30 Novembre 2016
Sede nazionale Acli
Via Marcora 18-20
Ore 17.00
Settanta anni dopo la sua morte, le Acli organizzano un incontro per ricordare la figura e l’opera di Achille Grandi, uno dei padri della Costituzione italiana e fondatore delle associazioni cristiane dei lavoratori italiani. “Un grande compito. L’attualità del pensiero di Achille Grandi” è il titolo del convegno che, mercoledì 30 novembre 2016, si terrà presso la sede nazionale delle Acli.
All’incontro, che si aprirà con le relazioni di Agostino Giovagnoli (storico italiano, professore ordinario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore) e Adolfo Pepe (direttore scientifico della Fondazione Giuseppe Di Vittorio), parteciperanno Susanna Camusso (Segretaria Generale Cgil), Annamaria Furlan (Segretaria Generale Cisl) e Carmelo Barbagallo (Segretario Generale Uil).
“Ancora oggi il lavoro è il tema da mettere all’ordine del giorno del dibattito politico – afferma Roberto Rossini, presidente delle Acli, che chiuderà i lavori del convegno -. Se abbiamo smarrito il senso di un’economia più umana è perché abbiamo perso il riferimento al lavoro. E ricordare oggi Achille Grandi è un modo per ricordare quale sia la strada giusta”.
Parlamentare del Regno e della Repubblica, Achille Grandi concorre alla fondazione del Partito Popolare e si oppone decisamente al fascismo, non votando a favore del primo governo Mussolini. Studia e porta il suo contributo più significativo nella fase finale della vita: vicepresidente dell’Assemblea Costituente e fondatore di un’associazione di lavoratori cristiani.
Le Acli nacquero proprio con il compito di curare la formazione religiosa, morale e sociale dei lavoratori e la preparazione dei quadri e dei militanti sindacali cattolici. L’ idea di Achille Grandi era quella di un mondo cattolico che andasse verso il grande movimento dei lavoratori per formare bravi sindacalisti cristiani capaci di operare per il bene comune.