Ci siamo. Siamo giunti alla vigilia dell’Ecofin del 17 giugno, che ha ufficialmente in agenda il tema della Tassa sulle transazioni finanziarie (Ttf) europea.
Non è ancora noto se i 10 Paesi che fanno parte della cooperazione rafforzata annunceranno di aver raggiunto l’accordo sull’architettura di base dell’imposta o procederanno semplicemente ad aggiornare i Paesi che non partecipano al negoziato circa lo stato dell’arte.
La maggior parte dei Paesi partecipanti (otto su dieci) sembrano convergere intorno a un disegno comune di Ttf, ma restano le resistenze della Slovenia (destinata probabilmente ad abbandonare in via definitiva la cooperazione rafforzata) e del Belgio, che avanza preoccupazioni piuttosto vaghe circa l’impatto della Ttf sull’economia reale e sui fondi pensione. Si tratta di una questione di grande rilievo, in quanto è stabilito in nove Stati membri il numero minimo di Paesi partecipanti per poter procedere. Di conseguenza, se il Belgio sarà della partita, il 17 giugno potrebbe esserci l’annuncio pubblico sul raggiungimento di un accordo.
Nel frattempo continua la mobilitazione dal basso e il mese di campaining, che ha nella già segnalata pagina de Il Momento è Adesso il suo punto di forza. Invitiamo chiunque non l’abbia ancora fatto a visitarla e a partecipare alla petizione on line, per far sentire la nostra voce e far conoscere la volontà dei popoli europei di avere una finanza trasparente e orientata al bene comune. Noi italiani abbiamo l’opportunità, tramite messaggio, di segnalare anche direttamente al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il nostro appoggio ad una Ttf europea ambiziosa e solidale.
La sua introduzione è di enorme importanza, anche considerando i tentativi di mettere in questione la legittimità e la costituzionalità delle Ttf nazionali, come accaduto di recente a quella italiana sui derivati da parte della banca francese Société Générale, che chiedeva di recuperare i versamenti effettuati alla nostra Agenzia delle entrate nel 2013. La Commissione tributaria provinciale di Milano con una sentenza pilota ha avallato il diniego dell’Agenzia delle entrate per il rimborso dell’imposta. È evidente che per evitare di sollevare altre eccezioni di fronte ai giudici e successive impugnazioni di sentenze occorrerebbe una legislazione comunitaria omogenea sul tema.
È importante seguire gli sviluppi della situazione e cercare di veder concretizzato l’impegno che da tempo la Campagna 005 profonde per l’introduzione di questa misura: continueremo ad aggiornarvi anche nei prossimi giorni. Ma serve che ognuno faccia la propria parte per raggiungere l’obiettivo.
Ricordiamo che nel sito della Campagna 005 sono sempre disponibili tutte le informazioni necessarie e i materiali per approfondire il tema e, soprattutto, per fare un’importante azione di sensibilizzazione e diffusione, tra cui il comunicato stampa con cui si è aperto questo mese di mobilitazione.
Abbiamo diversi modi per far sentire l’intensità delle nostre convinzioni. Siamo al rush finale e serve il contributo di tutti per tagliare il traguardo!