Nasce il Corpo europeo di solidarietà che offre ai giovani opportunità di lavoro e volontariato. In quest’ottica, le Acli di Cagliari hanno avviato la procedura di accreditamento per realizzare progetti.
Il Servizio civile europeo è una realtà concreta per i cittadini tra i 18 e 30 anni d’età in cerca di un’occupazione o che vogliano offrire il proprio contributo per il bene della comunità.
I giovani si occuperanno di accoglienza dei migranti, assistenza nei centri per richiedenti asilo, gestione delle crisi, assistenza sociale, prevenzione delle catastrofi naturali o ricostruzione a seguito di una calamità, istruzione e tutela ambientale.
Per Mauro Carta, Presidente delle Acli di Cagliari, “si tratta di un importante progetto per i giovani, che avranno la possibilità di fare un’esperienza internazionale e una preziosa opportunità per le associazioni, ong e comuni, per realizzare progetti di solidarietà e pubblica utilità”.
Per partecipare all’iniziativa voluta dalla Commissione europea, i giovani dovranno registrarsi sul protale. Al termine della registrazione i giovani saranno contattati con la possibilità di essere inseriti in diversi progetti che hanno una durata tra i tra i 2 e i 12 mesi.
Possono iscriversi sia i cittadini Ue sia quelli di nazionalità turca, islandese, norvegese, macedone e del Liechtenstein che abbiano compieuto 17 anni. La fase operativa inizierà però compiuti i 18 anni. Due le figure previste: volontari e dipendenti (tirocinanti, apprendisti, impiegati). Ai primi verrà garantita la copertura delle spese di viaggio, vitto, alloggio e assicurazione, mentre ai secondi sarà offerto un contratto di lavoro secondo le regole dello Stato membro in cui si svolgerà l’attività.