Sì, purtroppo è così. Prima della Legge di Bilancio 2025, la disciplina prevedeva il diritto alla detrazione “per ogni altra persona convivente indicata nell’articolo 433 del codice civile”. Rientravano perciò anche i fratelli e sorelle a patto che percepissero un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro.
Tuttavia, l’attuale Legge di Bilancio ha stabilito – a partire dallo scorso 1° gennaio – che le detrazioni IRPEF per i cosiddetti “altri familiari” fiscalmente a carico (diversi cioè dal coniuge e dai figli) spettino solo in relazione a ciascun “ascendente” che conviva con il contribuente, quindi in pratica solo per i genitori o i nonni.
Vengono allora abolite le detrazioni relative a tutti gli “altri familiari” indicati nell’articolo 433 del CC, vale a dire:
· il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
· i nipoti;
· i generi e le nuore;
· il suocero e la suocera;
· i fratelli e le sorelle.