Le Acli esprimono la propria solidarietà al popolo libanese per l’inferno che si è scatenato a Beirut che conta, fino ad d’ora almeno 100 morti e migliaia di feriti. Questa tragedia senza precedenti si innesta in un contesto economico e sociale drammatico: in Libano, infatti, la popolazione che vive sotto la soglia di povertà è il 45% con un tasso di disoccupazione quasi del 25%.
Le proteste al grido di “tutti significa tutti” che hanno portato in piazza centinaia di migliaia di persone nell’ultimo anno contro le élite politiche libanesi che in questa crisi economica così profonda non sono riuscite a dare nessun segnale di speranza, stanno lasciando il posto ad una pericolosa deriva violenta in un paese democratico ma fortemente diviso al suo interno. Il dramma di Beirut è un altra ferita in un Paese che davvero non trova pace.
Matteo Bracciali
Responsabile Nazionale Dipartimento Internazionale – Servizio Civile ACLI