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Becchetti alle Acli: contrastare riduzionismo economico

Per l’economista Leonardo Becchetti le Acli hanno un compito unico nella società di oggi, perché nel variegato mondo del terzo settore riescono a farsi carico dei problemi di tutta la collettività e non solo di una sua parte.

Le Acli hanno incontrato l’economista per raccogliere la sua opinione sugli Orientamenti congressuali e hanno parlato con lui della fedeltà ai lavoratori. Becchetti spiega che c’è una battaglia da affrontare contro il riduzionismo:

che vede l’uomo solo nella sua dimensione economica, un uomo che consuma e compete senza collaborare né creare socialità;

che considera l’azienda solo per la massimizzazione di un profitto da conservare in paradisi fiscali, un’azienda che non considera un valore far crescere i soggetti con cui entra in relazione e non investe nel suo sviluppo nei tempi medio-lunghi, ma brucia tutte le sue risorse nell’immediato;

che utilizza solo il Pil per misurare il valore di un Paese. Invece ci sono ci sono le relazioni, l’ambiente, la cultura, la salute. Oggi è possibile andare oltre il Pil. Bisogna imparare a collegare le cose. L’indicatore di Benessere equo e sostenibile (Bes) può orientare le politiche pubbliche in modo nuovo.

Si può guardare in modo nuovo l’economia, superando il binomio stato-mercato. L’economia sarà florida se collaboreranno insieme le sue quattro mani: stato, mercato, cittadini responsabili e imprese sostenibili, afferma l’economista.

Si tratta di trovare modo di applicare il modello di ecologia integrale che ha formulato papa Francesco nell’enciclica Laudato Sì, come già scritto negli orientamenti (cfr. p.11): «La prospettiva è quella di uno sviluppo che fa della qualità sociale, della sostenibilità ambientale, della valorizzazione delle risorse immateriali, della partecipazione i suoi punti di forza» (cfr. p. 13).

Infine, Becchetti dice che le Acli possono rinnovare la fedeltà ai lavoratori attraverso nuove strade: «oggi il sindacalista di complemento è il cittadino consumatore». Le persone incidono sulle strategie delle aziende se votano con il portafoglio: fanno pressione attraverso la scelta dei consumi, dei risparmi, della finanza etica. Poi è importante lottare per creare nuove regole a livello internazionale.

L’invito è di vedere la video intervista e utilizzarla nei modi più opportuni nelle diverse sedi e livelli per il dibattito congressuale.

#AcliNientePaura

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